Capua - No gas in corteo contro il gassificatore
Sabato 30 giugno, il
movimento No Gas scende nuovamente in piazza per un corteo che attraverserà le strade di Capua per ribadire il forte no alla costruzione di un
Gassificatore
proprio nel territorio del comune dell’antica città di Terra di
Lavoro. Il concentramento è previsto per le ore 9 presso le Torri
Federiciane a Capua e la
Rete Calena Beni Comuni invita
tutti coloro che vogliono difendere il territorio casertano dalla
devastazione ad aderire alla festosa e colorata manifestazione, promossa
da una serie di realtà, tra cui la
Piccola Libreria 80mq di Calvi Risorta, il
centro sociale Tempo Rosso di Pignataro Maggiore e l’
associazione Beyourself di Sparanise.
Con
il termine gassificatore si intende un impianto che a partire da vari
materiali e diversi tipi di rifiuti, può ricavare combustibili gassosi
utilizzabili per la produzione di energia. Costruiti per essere una
alternativa agli inceneritori, hanno però lo stesso effetto di questi
ultimi per quanto riguarda i possibili danni all’ambiente ed anche a
livello normativo il gassificatore è parificato proprio ad un classico
impianto di incenerimento.
Lo si potrebbe definire, quindi, come un inceneritore camuffato; cambia il nome ma non l’effetto nocivo. La costruzione del gassificatore a Capua rientra nel
Piano Regionale per i rifiuti del 2012
promosso dalla Regione Campania, che prevede anche la costruzione di
altri tre termovalorizzatori e la possibile apertura di nuove discariche
a cielo aperto.
Il
movimento No-Gas, movimento
territoriale, popolare e multiforme nato diversi mesi fa proprio per
opporsi a queste scellerate scelte imposte dall’alto, ha pochi ma
fondamentali punti su cui basa il proprio dissenso, un dissenso
ovviamente costruttivo che mira a creare una valida alternativa al
sistema con cui sino ad oggi si è affrontato l’annoso problema della
gestione dei rifiuti in Campania.
Da un lato c’è l’ennesimo
impianto di trattamento termico dei rifiuti, deciso e voluto dalla
solita classe politica e dirigenziale che impone importanti decisioni
senza consultare la base, i cittadini che vivono quotidianamente un
territorio già troppo umiliato. Dall’altro lato c’è un mondo che si
nasconde dietro a due semplici parole, Rifiuti Zero, che per qualcuno
possono rappresentare una utopia, un sogno irrealizzabile, ma per molti
sono pratiche giornaliere:
raccolta differenziata porta a porta,
recupero della frazione "indifferenziabile" tramite impianti di
trattamento meccanico manuale, corretto trattamento a secco dei rifiuti
solidi urbani, riduzione alla fonte, riuso e riciclo della mataria,
istituzione del registro dei tumori, filiera corta del trattamento dei
rifiuti, difesa dei beni comuni, salvaguardia dell’ambiente, dell’aria e
della terra tramite una bonifica di tutto il territorio di Terra di
Lavoro.
L’alternativa all’odierna gestione del ciclo dei
rifiuti esiste ed è già realtà in alcune comunità dell'Agro Caleno, che
si sono anch'esse schierate apertamente in maniera contraria alla
possibile costruzione dell'eco mostro a Capua. In testa c'è uno dei
comuni più virtuosi d'Italia, ovvero
Camigliano che già
da diversi anni è in prima linea nella difesa del territorio, anche
grazie al prezioso lavoro del sindaco Cenname. Il 14 giugno scorso è
stata, invece, la volta del comune di
Pignataro Maggiore, dove il consiglio comunale all'unanimità ha dato parere favorevole all'adesione alla strategia
Rifiuti Zero.
A breve anche i comuni di Sparanise e Bellone adotteranno tale
provvedimento, che è solo l'inizio di un percorso che mira a sostituire
l'attuale gestione dei rifiuti fatta di discariche, inceneritori e mega
impianti costosissimi, con progetti che vedano la creazione di comunità
ecologiche locali. (articolo tratto da
you-ng.it)
L'appello per il corteo del 30:
Il movimento No-Gas, le comunità dell’Agro capuano e caleno, i comitati, i singoli cittadini, chiamano alla mobilitazione:
30 GIUGNO 2012
CORTEO CONTRO IL GASSIFICATORE DI CAPUA
Concentramento ore 9 presso le Torri Federiciane
Partecipiamo tutt* per ribadire il nostro secco
“NO!”alla devastazione del nostro territorio e al trattamento termico dei rifiuti.
Né a Capua né altrove.
- NO AI PIANI REGIONALE E PROVINCIALE DEI RIFIUTI
È
necessario invertire la rotta e imporre dal basso le decisioni in
merito al trattamento dei rifiuti, rifiutando le logiche che rispondono
ad interessi di mafie ed affaristi.
- RIDUZIONE ALLA FONTE, RICICLO E RIUSO DELLA MATERIA
Come
alternativa all’odierna gestione del ciclo rifiuti, per Rifiuti Zero e
per l’incremento dei livelli occupazionali grazie alla raccolta
differenziata e a un corretto trattamento a secco dei rifiuti solidi
urbani. Riduzione alla fonte, riciclo e riuso. No a discariche e/o ad
impianti di trattamento termico (incenerimento, combustione,
gassificazione, termovalorizzazione) dei rifiuti.
In
particolare a Capua: dal sito di stoccaggio del Frascale, alle campagne
a ridosso della “Cittadella della monnezza” tra Capua, San Tammaro e
Santa Maria La Fossa. Bonifica immediata anche del “Laghetto Degli
orrori” di Casa Cerere.
Questi i pochi e fondamentali punti
che i movimenti per la difesa dell’ambiente e del territorio, in
provincia di Caserta e in tutta la Campania, mettono al primo posto
nella propria agenda. Anche il movimento
NoGas ritiene che il semplice
“nimby-ismo” non possa essere la soluzione al problema del gassificatore.
Per
questo motivo siamo contrari in generale al trattamento termico e
indichiamo raccolta differenziata per il riciclo e il riuso, riduzione a
monte degli imballaggi, come unica alternativa praticabile.
Il 30 giugno a Capua è solo una ulteriore tappa del movimento popolare per ribadire il nostro
“NO!”
al gassificatore, partecipiamo numerosi, palesiamo la forza e la
determinazione delle comunità a non abbassare la testa: bambini,
anziani, donne e uomini camminiamo insieme, fianco a fianco, per
riaffermare la nostra volontà, contro la speculazione che da anni
mortifica il nostro territorio.
Movimento NoGas
per info e adesioni:
controilgassificatore@gmail.com