NO inceneritori, SI alternative!
Gli
inceneritori sono complessi industriali che, comportano la
fuoriuscita di fumi contenenti sostanze chimiche pericolose per la
salute e per l'ambiente, soprattutto in Pianura Padana, che compare
già tra i territori più inquinati d’Europa ed a Cremona perché
sono già presenti sul nostro territorio due inceneritori,
l’inquinamento Tamoil e la Ex discarica di S. Rocco da bonificare.
Il processo di incenerimento comporta l'immissione in atmosfera di
fumi tossici costituiti, oltre che dalle note diossine, da almeno
200/250 differenti composti chimici che possono creare problemi di
salute. Le polveri fini e finissime, ad esempio, che sono sempre
prodotte attraverso un processo di combustione, riescono ad entrare
nell'organismo a causa delle dimensioni piccolissime, determinando
problemi respiratori e metabolici: a Cremona a fine Aprile eravamo
già fuori legge con più di trenta giorni di sforamento (il limite
di sforamento massimo annuo è di trentacinque). Le polveri sottili
sono causa di trombosi ed embolie polmonari.
In
Italia, è in atto una politica di proliferazione degli inceneritori
attraverso il potenziamento di impianti esistenti o la costruzione di
nuove unità. Una strategia che non favorisce affatto né la
riduzione dei rifiuti né la raccolta differenziata. Eppure l'energia
elettrica o termica che può essere prodotta dagli inceneritori
risulta nettamente inferiore a quella recuperabile attraverso la
filiera del riuso e del riciclo di materia. In natura il rifiuto non
esiste e dovremmo essere più razionali nelle nostre scelte
strategico-politiche. Produrre una bottiglia di vetro od una cassetta
di plastica, per esempio, per poi distruggerla subito dopo il primo
impiego e quindi ricostruirla nuovamente comporta non solo danni
all'ambiente ed alla salute, ma anche all'economia. Sappiamo che
l'unica frazione immediatamente più problematica del rifiuto è
quella del cosiddetto "umido". Una raccolta più efficiente
e snella mirata al prelievo dell'umido insieme ad una politica di
incentivazione della filiera del riciclo, risparmio, riuso, riparo,
ecc. renderebbero la gestione dei rifiuti più sicura per le persone
e per l'ambiente.
Nel
nostro paese manca una organica politica sanitaria finalizzata a
prevenire eventuali danni sanitari alla popolazione. Ogni patologia
ha la sua origine e molto spesso nei casi in cui questa non viene
riconosciuta, la malattia è definita di tipo ereditario, senza aver
considerato la possibile origine ambientale. Oggi, nonostante
l'evoluzione della medicina, continuiamo ad ammalarci ed assistiamo
all'aumento di circa l'1-2% all'anno dell'insorgenza dei tumori
infantili. Di altre patologie le percentuali sono anche superiori.
L'evento
è indetto per il 22 settembre 2013 ritrovo
ore 16:00 presso Piazza Roma (Cremona)
Sono invitati/e tutti/e i cittadini/e cremonesi di tutte le età: studenti, pensionati, famiglie ed attivisti/e per i beni comuni.
La biciclettata dopo aver raggiunto e "toccato con mano" la struttura dell'inceneritore si fermerà al Bosco per un rinfresco offerto dal Comitato.
DIFFONDI E PARTECIPA!
La biciclettata dopo aver raggiunto e "toccato con mano" la struttura dell'inceneritore si fermerà al Bosco per un rinfresco offerto dal Comitato.
DIFFONDI E PARTECIPA!
Evento FB: https://www.facebook.com/events/542607622468613/
Comitato
No Inceneritori Cremona
pagina
facebook: www.facebook.com/NoInceneritoriCremona
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