Giovedì 5 luglio, poco prima di mezzanotte. Il Consiglio Comunale di Rivalta di Torino vota la contrarietà alla Torino-Lione e la definitiva uscita dall’Osservatorio. Una lunga marcia al passo della formica ci ha portato fino a qui.
Il
Comitato No Tav Rivalta nasce il 16 novembre 2006, su
iniziativa di rivaltesi già attivi nel Movimento. E da
allora diventa soggetto di azione politica attiva e
indipendente, insieme alle altre forze No Tav rivaltesi e
agli altri comitati della Collina Morenica e della
ValSangone.
Già nel marzo del 2007 le prime delibere comunali
che cominciano a mettere in discussione il TAV. Ne
seguiranno numerose, fino alla sospensione della
partecipazione all’Osservatorio (marzo 2010) e
l’adesione alla Commissione Tecnica della Comunità
Montana (aprile 2011). Da Rivalta partono in questi anni
importanti manifestazioni NoTav: il 25 settembre 2010 6.000 persone, il 21 maggio 2011 15.000 persone.
Alle
elezioni comunali del maggio 2012 le due coalizioni No
Tav totalizzano 3.540 voti (il 36%) e il 21 maggio 2012 Mauro Marinari è eletto Sindaco No Tav di Rivalta con 3.961 voti di rivaltesi che hanno scelto di poter decidere del loro futuro.
Rivalta
No Tav non per caso. La marcia delle formiche comincia
ancora più indietro nel tempo. All’inizio degli anni ’90
i rivaltesi già lottano contro OMA e Chimica Industriale,
i due inceneritori di oli e solventi esausti in riva al
Sangone. Una lunga battaglia che li porterà alla
vittoria proprio l’11 novembre 2006 (San Martino) con
l’inizio della demolizione dei due stabilimenti. Cinque
giorni dopo nasce il Comitato No Tav.
Oggi
Rivalta di Torino, 1000 anni di storia e 19422
abitanti, è il comune più popoloso delle Valli No Tav.
Abbiamo scelto il passo della formica: lento ma inarrestabile.
alberto-poggio